La Luce e la vita

Considerazioni

Casella di testo: John Beloff, in Wilhelm Arnold – Hans Jurgen Eysenk – Richard Meili (edd.), Dizionario di psicologia, Paoline, 1986

«Lo spiritismo è un culto al cui centro stanno la fede nella sopravvivenza dopo la morte e la possibilità di un collegamento con i defunti per mezzo di medium. Questo è una persona che si suppone istituisca un collegamento con i defunti e ne riproduca le comunicazioni. Questa riproduzione è in genere orale, ma può aver luogo anche in forma scritta (scrittura automatica).
Il trance-medium è quello che durante la séance (una riunione di persone con la collaborazione di un medium; vuol dire seduta, ed è chiamata anche col termine inglese di sitting) si trova in stato di trance; il medium fisico è quello che provoca effetti fisici paranormali; il medium materializzante è quello che produce materializzazioni.
La scrittura automatica è un fenomeno psicologico, per cui la mano di un soggetto scrive spontaneamente e forma frasi razionali; il soggetto però non è consapevole di quanto viene scritto; di solito si riferisce alla condotta di un medium, ma è nota anche nello stato di ipnosi.
La materializzazione è la presunta rivelazione ed il prendere forma d’una persona defunta in forma apparentemente materiale nel corso d’una séance.
L'apparizione è una figura allucinatoria; spesso in rapporto alla percezione extrasensoriale spontanea, come segnali telepatici, provocati da una persona che si sente minacciata, o in relazione a un fantasma (spirito).
I fantasmi sono apparizioni ed eventi che compaiono nei dintorni di un luogo (p. es. casa), o fatti simili che sono collegati a precedenti inquilini (defunti); in Germania questo genere di fantasma viene spesso indicato come fantasma appartenente al luogo, in contrapposizione ai fantasmi legati alle persone.»
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”Se nel diavolo non si crede più, lui è contentissimo”
Intervista con padre Gabriele Amorth
Gabriele Amorth (nella foto in alto), 80 anni, è l’esorcista ufficiale più famoso del mondo. Il suo libro “Un esorcista racconta” è stato tradotto in quattordici lingue. Opera a Roma dal 1986, ogni giorno alle prese con Satana. “All’inizio pregai la Madonna: avvolgimi nel tuo manto protettivo. Mi ha esaudito. Dal demonio ho avuto tante minacce, ma mai nessun danno”.
D. – Padre Amorth, prima le tre ragazze di Chiavenna, poi Erica e Omar, e adesso la banda giovanile di Somma Lombardo. È Satana che agisce in loro?

R. – “Sicuramente sì, i due primi casi li ho studiati bene. Quei ragazzi erano dediti al demonio, leggevano libri satanici. E che ferocia inaudita nei loro atti! Quando una figlia dà novantasette coltellate alla propria madre non si può non vedere all’opera il principe delle tenebre”.
D. – Ci sono tempi in cui Satana è più attivo che in altri?
R. – “In via ordinaria Satana è sempre attivo. È tentatore fin dal principio. Fa di tutto perché l’uomo pecchi e ogni volta che viene compiuto del male c’è sempre lui dietro, fermo restando che è l’uomo a decidere liberamente i suoi atti. Ma poi c’è anche un’azione straordinaria del maligno: e questa è il possesso diabolico”.

D. – Sono frequenti i casi di possessione?
R. – “No, sono rari. Ma mi è impossibile dare cifre precise. I casi di vera possessione diabolica che ho in cura sono parecchi, ma è perché a me arrivano i casi più difficili, non risolti da altri esorcisti. Nei primi anni della mia attività, quando accoglievo tutti senza filtro, la stragrande maggioranza erano malati psichici, senza il demonio di mezzo”.
D. – Da che cosa capisce che uno è indemoniato?
R. – “Lo capisco durante la cura, non prima. Un sintomo inequivocabile è la violentissima, viscerale avversione a tutto ciò che è sacro. Ricordo un padre che temeva d’avere un figlio posseduto dal demonio e un giorno, mentre erano assieme a tavola, disse mentalmente per lui un’Ave Maria. Il ragazzo proruppe in un grido: ‘Papà, no, taci!’. Poi c’è il parlare in lingue sconosciute, c’è l’esplodere di una forza sovrumana, c’è la levitazione: tutte cose che avvengono durante gli esorcismi”.

D. – Tra una crisi e l’altra un indemoniato come vive?
R. – “In un modo normale. Va al lavoro e nessuno lo sa. Tiene ben nascosto il suo stato. Quando sente arrivare una crisi si allontana, si chiude in bagno, smania, e poi torna impassibile al suo posto. Questo vale a maggior ragione per gli indemoniati in cura, ai quali l’esorcismo dà la forza per tornare pienamente a una vita normale. Una cosa va sottolineata: la possessione diabolica non è ereditaria, né contagiosa”.

D. – Che cosa lega gli indemoniati ai satanisti?
R. – “Capita di frequente che un indemoniato diventi tale dopo esser entrato in una setta spiritica o satanista. Tra quelli che ho in cura ce ne sono pochi così, perché a chiedere l’esorcismo vengono solo i satanisti pentiti. Ma tra di loro penso che siano molti di più. Nelle sette sataniche è facile entrare ma è difficilissimo uscire. In certi casi si rischia la vita”
D. – E i satanisti che legame hanno col demonio?
R. – “Ce ne sono di due tipi: quelli che adorano il demonio, celebrano messe sataniche, hanno loro sacerdoti e una gerarchia; e quelli che nell’esistenza personale di Satana non credono affatto, ma si danno ad azioni turpi e contro natura. Quest’altro satanismo è il più pericoloso”.
D. – Giovanni Paolo II ha pronunciato esorcismi su tre indemoniate. Sono guarite?
R. – “La terza no. L’ho in cura dal 1998 ed è un caso davvero doloroso”.
D. – A parte il papa, nella Chiesa com’è la credenza nel diavolo?
R. – “Molto in ribasso. E il demonio ne è contentissimo, perché così ha mano libera per fare il suo lavoro. La Chiesa è andata da un eccesso all’altro. Per rimediare alla pazzia della caccia alle streghe, che invece d’essere esorcizzate venivano bruciate, ha cancellato tutto, diavolo ed esorcismi. Il risultato è che intere regioni cattoliche non hanno più un solo esorcista: Spagna, Portogallo, Germania, Austria, Svizzera. Io ammiro i vescovi italiani. Non ne capiscono niente, ma almeno li esorcisti li nominano. L’anno scorso noi italiani ci siamo riuniti: eravamo centosettanta”.

D. – Spieghi meglio, in che senso i vescovi non ne capiscono niente?
R. – “Perché anche loro, come tutti i preti, hanno studiato in seminario. E da tempo in seminario non si insegna più niente degli angeli e dei demoni, più niente degli esorcismi, più niente dei peccati contro il primo comandamento, ‘Non avrai altro Dio fuori che me’: magia, spiritismo e satanismo”.
D. – E la curia vaticana?
R. – “Stessa incompetenza. Ha dato il via libera a un nuovo rituale che per noi esorcisti è un disastro. Vieta di operare in caso di maleficio, quando il 90 per cento dei casi di possessione derivano proprio da lì. Vieta di operare se non c’è la certezza previa dell’azione diabolica, quando lo si può capire solo esercitando. Per fortuna continua a valere anche il vecchio rituale. Io uso quello, altrimenti dovrei chiudere”.

[Da “L’espresso” numero 24 dell’11-17 giugno 2004]  

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Affrontiamo di seguito una particolare forma di comunicazione con l’Aldilà che costituisce una delle forme di contatto più singolari, meno conosciute e più “criticate” in quanto considerata la meno probabile. Eppure...

International Network for the Instrumental Transcommunication

Il termine transcomunicazione è stato introdotto per la prima volta dal fisico tedesco Ernst Senkowski in occasione del Congresso Internazionale di Parapsicologia tenutosi a Fermo (AP) nel 1979. Egli definì la transcomunicazione come un processo di acquisizione/interscambio di informazioni ottenuto per vie che non possono essere descritte con i modelli fisici di canale o di portante. Per la loro particolare natura queste informazioni, acquisite per vie ignote, vennero denominate transinformazioni.
La transcomunicazione strumentale (TCS) include tutti quegli eventi di acquisizione/scambio di transinformazioni che utilizzano, come mezzo di trasduzione, delle apparecchiature tecniche. Attualmente la TCS si esplica essenzialmente su due fronti distinti ed indipendenti: su base auditiva (TCSA) e su base visiva (TCSV).

Il 3 settembre 1995 a Darlington Hall, nel Devon (Inghilterra sud-ovest), provenienti da tutto il mondo, si sono riuniti un gruppo di ricercatori di vasta esperienza nell' ambito della Transcomunicazione Strumentale (TCS), allo scopo di fondare un'organizzazione internazionale di ricerca raggruppante ricercatori, sperimentatori e persone interessate alla Transcomunicazione Strumentale (TCS). I Soci fondatori si trovarono d'accordo nel chiamare questa organizzazione I.N.I.T. (International Network for Instrumental Transcommunication) e di definire il suo obiettivo fondamentale, cioè quello di ampliare le conoscenze sulla TCS sia sotto il profilo tecnico sia sotto quello etico-morale.

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EVP

Il cosiddetto fenomeno delle "voci elettroniche" (o EVP, Electronic Voice Phenomenon), conosciuto anche col nome di psicofonia o metafonia o transcomunicazione strumentale, riguarda la manifestazione di voci (ed eventualmente anche immagini) di origine apparentemente non umana in registrazioni, ricezioni o amplificazioni tramite strumentazione elettronica.
La tipologia più conosciuta di questo fenomeno è rappresentata dalla memorizzazione anomala di voci (di solito poco chiare), attribuite a spiriti, su un nastro magnetico, oppure la loro ricezione tramite una radio, una televisione o persino su un computer o un telefono.
Secondo i suoi sostenitori permetterebbe di entrare in contatto con una dimensione diversa dal piano fisico, permettendo di mettere in contatto l'uomo con un'entità intelligente di origine ignota, che interagirebbe attivamente alle domande che vengono poste.

Storia
Il 12 giugno del 1959 il regista cinematografico Friedrich Jurgenson cercò di registrare la voce di alcuni uccelli sulla finestra della sua casa di campagna per mezzo di un magnetofono. Nel riascoltare il nastro si accorse che si udivano voci lontane e mormorii, che lui stesso non aveva percepito direttamente, in cui si sentiva chiamare per nome.
Fece in seguito numerosissimi esperimenti, coinvolgendo un grande numero di persone e producendo migliaia di nastri: ne trasse la conclusione, nonostante l'iniziale perplessità, che tali voci appartenessero a persone defunte.

Caratteristiche delle voci
Le voci presentano delle caratteristiche interessanti: a volte risulterebbero afone, mentre in altri casi sarebbero più simili ad una normale voce umana. A volte sembrano voci femminili e a volte maschili.
Alcune sarebbero caratterizzate da un suono articolato in maniera molto rapida, appena percepibile, tanto che talvolta è necessario ricorrere ad un rallentamento della velocità di riascolto per capire il significato di quanto dicono. Alcune voci inoltre presenterebbero una cadenza cantilenante, altre anomalie nella fonetica e nella cadenza che risulta irregolare. Spesso risulterebbero perfettamente udibili, mentre in altri casi sarebbero meno intelligibili e di difficile interpretazione. Un'altra caratteristica di queste voci è il poliglottismo, ovvero la capacità di passare da una lingua ad un'altra nello stesso contesto, durante una stessa frase.
Talvolta quindi la riproduzione viene manipolata per rendere la comunicazione più intellegibile (ad esempio modificando la velocità o applicando filtri acustici), oppure vengono estrapolate solo le parti della comunicazione ritenute più significative.

Spiegazione del fenomeno
Vi sono dubbi su come spiegare e interpretare il fenomeno, ed anche sulla stessa genuinità dei casi riportati.
La spiegazione fornita al fenomeno da parte dei sostenitori dello spiritismo sostiene che si instauri un meccanismo di contatto fra due diversi stati dell'essere, due dimensioni separate: l'entità vivente (uomo) e quella disincarnata (spirito). Queste entità si manifesterebbero direttamente incidendo la loro voce su un supporto magnetico o digitale usato per la registrazione, oppure attraverso l'ausilio di una radio sintonizzata generalmente sulle onde corte SW (Short Wave). In caso di registrazione le voci sarebbero udibili solo durante la fase di riascolto, e mai al momento del loro intervento, mentre nel caso di manifestazione tramite radio verrebbero udite direttamente, come se si ascoltasse, appunto, una normale stazione radio.
Secondo il CICAP, invece, si tratterebbe solo di segnali acustici casuali, dovuti alle comuni interferenze elettromagnetiche o ad altre fonti di suono. Il fatto che qualcuno le possa interpretare come "voci" è solo frutto del desiderio e della fantasia di chi si mette in ascolto:

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Bibliografia web
http://it.wikipedia.org/wiki/Fenomeno_delle_voci_elettroniche
http://www.comune.bologna.it/iperbole/fbibbdb/init.htm
http://www.worlditc.org/
http://www.marcellobacci.it/1index.htm
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Spiritismo, Esorcismo, Transcomunicazione.

Lo Spiritismo e le sue problematiche

Un raggio di luce cominciò a brillare...

Il trionfo della morte,  P.Brueghel

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(sostituisci _at_ con @)

(continua, in preparazione...)